Camoranesi pronto per Euro 2004
Finita la stagione juventina, almeno quella delle gare ufficiali in attesa del “rompete le righe”, ormai si pensa alle nazionali. In particolare è l’Europa calcistica ad aspettare con ansia l’inizio del campionati continentali in programma in Portogallo dal 12 giugno al 4 luglio. Anche la fitta componente bianconera. Dai francesi Thuram e Trezeguet, detentori del titoli, al ceco Nedved, passando per il croato Tudor. E gli italiani, naturalmente, con Buffon, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero e Di Vaio (oltre al fisioterapista Aldo Esposito), tutti pronti a giocarsi le proprie chance.
A parlare di Italia e di Europeo, ci ha pensato Mauro German Camoranesi. Per lui, arrivato quattro anni fa nel nostro paese come argentino e oggi azzurro a tutti gli effetti, l’appuntamento lusitano è quanto mai importante. Tanto da passare sul campo, ad allenarsi, questa settimana di possibile relax. Superati gli acciacchi di fine campionato, ora l’ex veronese sta bene e cerca la massima condizione: “Sono molto concento per questa chiamata di Trapattoni. Devo dire che me l’aspettavo, avendo costantemente fatto parte del gruppo nell’ultimo anno, anche se non ero convinto al 100% a causa delle mie condizioni. Ora sto bene, in questi giorni ho continuato a lavorare a Torino per arrivare bene al giorno del raduno e crescere di forma in questi giorni che mancano alla partenza per il Portogallo”.
Davvero particolare la storia di Mauro German. Argentino di nascita ma chiaramente italiano d’origine (marchigiani i suoi avi), circa un anno fa Camoranesi ha avuto la possibilità di scegliere e ha optato per l’azzurra. Scelta quanto mai azzeccata, quindi: “Ovviamente quattro anni fa, quando sono arrivato in Italia, non avrei mai pensato di giocare un giorno gli Europei. Poi è successo quello che è successo. Mi sono sempre detto di aver fatto la scelta giusta e che l’avrei rifatta anche tornando indietro. Adesso c’è questa possibilità e voglio sfruttarla. Sono convinto che abbiamo un’ottima squadra, composta da giocatori di livello mondiale. Favoriti? Non lo so perché non conosco molto bene le altre avversarie, ma sicuramente possiamo fare bene”.